venerdì 15 febbraio 2013

Wispering at night with QB......conversazioni con quartierino blatta




La sigla QB fa pensare alle ricette dei dolci "zucchero Quanto Basta"... il che è anche divertente perché associa un senso voluttuoso ai vostri lavori! Ma in realtà è molto lontano dalla vostra poetica, giusto?
Nell'estate in cui iniziammo a fare le nostre prime "performance" si presentò il problema di avere un nome per il nostro duo. Faticammo un po' per trovare qualcosa che ci piacesse, ma, come sempre, la letteratura ci venne in soccorso!
Alla ricerca di qualche idea presi in mano "Delitto e Castigo". Rileggendo la prima pagina m'imbattei nella parola “quartierino”, quello di Raskolnikov si poteva "abbracciare con un solo sguardo"…. era proprio la sensazione d'intimità e miseria che danno quelle pagine che sentivo appartenere al senso del nostro lavoro, appena la lessi capii che avevo trovato quel che cercavo….
Caso volle che in quel periodo stessi leggendo "Le Metamorfosi" di Kafka: la storia di Gregor Samsa, il commesso viaggiatore che una mattina scopre di essersi trasformato in uno scarafaggio, mi impressionò moltissimo, mi balenò quindi l'idea di unire le due cose, e così nacque il nome Quartierino Blatta.
Nei primi tempi avevamo anche stilato una sorta di manifesto del q.b., in cui avevamo messo su carta i punti principali della nostra poetica. Una dichiarazione d'intenti che il nome q.b. ermeticamente racchiude in sé: da un lato il nostro interesse per un certo tipo di letteratura (da cui attingiamo gli scenari per le nostre performance); dall'altra l' interesse per le scienze naturali, come metafora e simbolo chiave per leggere la nostra società.
In particolare per noi la "blatta" è l'animale simbolo dell'emarginazione (sociale, ma sopratutto mentale) e della riorganizzazione dei propri spazi.

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