Il
silenzio lo si apprezza meglio dopo attimi di rumore.
La
vista si esalta dopo momenti di cecità.
Una
cecità non per forza fisica, non completa e avviluppante, eppure
reale.
Che
può essere redenta con la pratica di una contemplazione
gentile, silenziosissima, in punta di piedi. Trattenendo il respito,
quasi.
Considerare
l’immagine sullo sfondo di un conflitto in atto e lo scatto, la
fotografia, l'atto predatorio del rubare e conservare, un'azione
necessaria, un atto dovuto.
da the Sound of Silence, testo in catalogo di Sonia Borsato
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